©
Le protesi mammarie al silicone vengono impiantate da oltre 60 anni con risultati altamente soddisfacenti per la maggior parte delle donne.
La rimozione delle protesi mammarie può essere necessaria per una serie di ragioni, tra cui la rottura della protesi, la contrattura capsulare, la Malattia da Protesi (o Breast Implant Illness), il Linfooma Anaplastico a Grandi Cellule (ALCL), il carcinoma spinocellulare della capsula o l'insoddisfazione estetica o semplicemente il desiderio di tornare alla forma naturale del seno. Questo sito offre una panoramica dei diversi tipi di situazioni che possono richiedere la loro rimozione.
La rottura delle protesi, la contrattura capsulare, la Malattia da Protesi, il Linfoma Anaplastico a Grandi Cellule o altre complicazioni mediche possono rendere necessaria la rimozione delle protesi mammarie. In questi casi, è fondamentale consultare un chirurgo plastico per valutare la situazione e pianificare l'intervento.
Alcune donne possono desiderare di rimuovere le protesi per ragioni estetiche: negli anni cambiano le preferenze personali o può insorgere insoddisfazione con l'aspetto attuale del proprio seno. La rimozione delle protesi può essere combinata con altre procedure estetiche per migliorare l'aspetto del seno.
In alcuni casi, le pazienti possono semplicemente decidere di rimuovere le protesi per tornare a una forma di seno naturale. Questa decisione può essere influenzata da vari fattori personali e non è necessariamente legata a complicazioni mediche.
Il dott. Massimo Soresina, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, si interessa da anni a queste problematiche legate alle protesi mammarie e offre alle sue pazienti tutta la propria esperienza per arrivare a una diagnosi certa che permetta di identificare il miglior trattamento ad oggi disponibile per questa condizione.
Questo sito è stato creato appositamente dal dott. Soresina per offrire alle sue pazienti un contenitore unico in cui trovare tutte le informazioni necessarie, senza navigare su decine di portali rischiando di perdersi.
Prima di cominciare la lettura delle pagine del sito, bisogna comunque tranquillizzare le pazienti portatrici di protesi perché ad oggi, grazie a numerosi ed importanti studi scientifici internazionali, si può affermare con certezza che:
Ci sono prove schiaccianti a sostegno della sicurezza delle protesi mammarie al silicone
La decisione finale di conservare o rimuovere le protesi mammarie spetta alla paziente
Se una paziente sceglie di farsi rimuovere le protesi mammarie, è importante trovare un chirurgo plastico certificato con esperienza in chirurgia mammaria
Se una paziente sceglie di rimuovere gli impianti, dovrebbe prendere in considerazione la rimozione dell'intera capsula, a meno che la capsula posteriore non sia aderente alla parete toracica, il che può aumentare il rischio chirurgico
Nei casi di Bi-ALCL o impianti rotti con capsula calcificata spessa, è necessaria la rimozione della capsula totale
Detto questo, vediamo insieme ed analizziamo meglio tutte le condizini che possono richiedere la rimozioen della protesi mammaria. Buona lettura!
Che cos'è la contrattura capsulare e perchè è differente dalla malattia da protesi
Che cos'è questa condizione cosiì invalidante?
Che tipo di tumore è? Come di diagnostica e come si tratta?
Come si fa a capire che una protesi mammaria è rotta e cosa bisogna fare in questo caso
Che tipo di tumore è? Come si fa diagnosi e come si tratta?
Quali sono gli interventi indicati per trattare queste condizioni?
E' Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Tra i suoi diversi progetti, c'è quello di essersi interessato e specializzato nella diagnosi e nel trattamento della Malattia da Protesi o Breast Implant Illness, della Contrattrura Capsulare, del Linfoma Anaplastico a grandi cellule (BIA-ALCL), del Carcinoma Spinocellulare della Capsula mammaria e della Rottura di Protesi...
2018 ©