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RIMOZIONE PROTESI MAMMARIE

BREAST IMPLANT ILLNESS o MALATTIA DA PROTESI MAMMARIA

COSA SI INTENDE PER MALATTIA DA PROTESI O BREAST IMPLANT ILLNESS

 

Breast Implant Illness ( BII ) o Malattia da Protesi Mammaria è una definizione che prende origine da un gruppo di donne che si sono ammalate dopo essersi sottoposte a mastoplastica additiva (aumento del seno mediante impianto di protesi al silicone). Si tratta di un piccolo sottogruppo di pazienti che ha sviluppato alcuni sintomi ritenuti correlati alle loro protesi. Questo insieme di sintomi è stato definito Malattia da Protesi Mammaria o Breast Implant Illness. Questa condizione è differente dalla Contrattura Capsulare, altra problematica che può insorgere in pazienti portatrici di protesi mammarie e grazie a questo sito scoprirete perchè. 

 

La prima cosa che deve essere chiarita è che ci sono ancora molte domande senza risposta riguardanti la fisiopatologia e l'eziologia di questa condizione e, sebbene siano state proposte diverse teorie, non c'è ancora una chiara comprensione del motivo per cui alcune donne sviluppino questi sintomi.

 

Sono stati condotti numerosi studi per verificare se esiste una correlazione tra questi sintomi e le protesi mammarie. Ad oggi, numerosi studi retrospettivi e prospettici NON hanno mostrato alcuna correlazione tra protesi mammarie e malattie autoimmuni. Uno studio di Coroneous, et al, ha riportato un tasso più elevato di alcune malattie autoimmuni nelle pazienti portatrici di impianti, ma questo studio ha diversi limiti e per questo motivo è nesessario eseguirne altri.

 

Nonostante il fatto che tantissimi studi non abbiano mostrato alcuna correlazione diretta tra protesi mammarie e lo sviluppo di malattie tra cui i disturbi del tessuto connettivo, alcune donne riferiscono un miglioramento dei loro sintomi dopo l'espianto delle protesi. Per questo motivo, i chirurghi plastici, che hanno a che fare nel loro lavoro con le protesi mammarie, non dovrebbero ignorare questa condizione ritenendo i sintomi lamentati dal paziente come infondati.

Sintomi della Malattia da Protesi Mammarie o Breast Implant Illness

La Malattia da Protesi raggruppa un insieme di sintomi attribuiti alla presenza delle protesi mammarie che possono variare da paziente a paziente e colpire in modi diversi. In generale sono tutti sintomi correlati a processi autoimmuni, tanto è vero che sono presenti anche in molte patologie autoimmunitarie. I sintomi riportati in caso di Malattia da Protesi o Breast Implant Illness sono variabili: da affaticamento, nebbia cerebrale, perdita di memoria fino a vere e proprie malattie autoimmuni, tra cui artrite reumatoide e sclerodermia. Il meccanismo con cui gli impianti causano malattie in alcune donne non è ancora stato chiarito. La spiegazione più accettata è che il silicone agisca come un antigene, stimolando il sistema immunitario e provocando infiammazioni in diversi organi e sistemi fino a sviluppare i sintomi appena descritti.

ELENCO DEI SINTOMI PIU' COMUNI:

  • Fatica cronica
  • Perdita di memoria o disturbi della concentrazione
  • Perdita di capelli fino ad alopecia
  • Mal di testa
  • Infezioni ricorrenti
  • Gastrite
  • Dolore alle mammelle
  • Insonnia
  • Febbricola
  • Deflessione del tono dell’umore
  • Dolori muscolari o articolari

FISIOPATOLOGIA ED EZIOLOGIA: la teoria adiuvante

Una protesi mammaria è da considerarsi un corpo estraneo che per diversi anni la comunità medica ha ritenuto altamente biocompatibile con il corpo umano,  nonostante alcune pazienti sviluppassero il fenomeno della contrattura capsulare (chiara prova di reazione tra corpo umano e impianto).

 

Un agente adiuvante è una sostanza estranea all'organismo (un corpo estraneo) che stimola una risposta immunitaria. C'è una buona probabilità che le protesi mammarie contengano sostanze che agiscano come adiuvanti e che, in alcune donne, inneschino una risposta immunologica sistemica cronica, cioè una risposta infiammatoria. Questa risposta cronica induce il sistema immunitario ad attaccare diversi tessuti ed organi del corpo stesso. Questi corpi estranei sono visti dal sistema immunitario come antigeni e a loro volta causano la comparsa di sintomi in questi pazienti.

 

Ci sono molte sostanze che possono comportarsi come adiuvanti. Sono stati pubblicati numerosi articoli scientifici in cui viene indicato che alcuni adiuvanti presenti nelle protesi mammarie possano causare autoimmunità. Questa possibilità è stata trascurata per molto tempo con altri studi che hanno sempre definito le protesi mammarie sicure. La prima segnalazione di questo problema è stata descritta 50 anni fa come una sindrome chiamata Malattia Mammaria Adiuvante. 

 

Il dott. Massimo Soresina nella sua pratica ha impiantato centinaia di protesi mammarie negli ultimi dieci anni con ottimi risultati e alti tassi di soddisfazione da parte delle pazienti. 

 

Proprio per questo grazie alla sua esperienza, si è convinto che una piccola percentuale di pazienti abbia un qualche tipo di predisposizione a sviluppare una risposta di tipo autoimmune alle protesi mammarie. Questa risposta è stata recentemente denominata Malattia da Protesi Mammaria o Breast Implant Illness (BII).  Questa peraltro non avviene solo con le protesi mammarie, ma gli adiuvanti presenti in alcuni vaccini, in alcune infezioni come il morbo di Lyme, in alcune proteine ​​degli alimenti e anche in alcuni metalli, sono in grado di sviluppare una risposta immunitaria dando luogo a sindromi molto simili tra loro. Queste patologie includono, tra le altre, la sindrome ASIA e la sindrome da incompatibilità al silicone. La Sindrome Autoimmune Infiammatoria indotta da Adiuvanti, nota come sindrome ASIA, è stata descritta per la prima volta nel 2011 e si riferisce proprio a sindromi autoimmuni indotte da precedente esposizione ad adiuvanti, uno dei quali è il silicone.

 

Sindromi autoimmuni, come la Fibromialgia, il Morbo di Schoegren, il Lupus Eritematoso Sistemico, l'Artrite Reumatoide, la Sindrome da Stanchezza Cronica, ecc. sono state classificate come idiopatiche, termine medica usato per dire "semplicemente non ne conosciamo la causa".

 

Sappiamo che alcuni autoanticorpi e alcune proteine ​​infiammatorie ad un certo punto diventano positive, ma in realtà non sappiamo perché. Sembra che un giorno il nostro sistema immunitario decida di iniziare a combattere il nostro stesso corpo. È molto interessante osservare come alcune di queste sindromi esordiscano con sintomatologia simile. È difficile non chiedersi se possano essere attivate ​​da adiuvanti, proprio come sta accadendo ad alcune persone con vaccini, protesi al silicone e alcune malattie infettive.

 

La sintomatologia è molto varia, ma tutti i sintomi sono collegati a una sorta di infiammazione che colpisce diversi sistemi e tessuti del nostro corpo. Il dottor Yehuda Shoenfeld ha pubblicato nel suo articolo sulla sindrome di ASIA che la rimozione dell'"agente attivatore" aiuta a migliorare la sintomatologia del paziente. Questo fatto è coerente con lo studio di coorte di Maastricht in cui si è verificato un miglioramento dei disturbi dopo la rimozione delle protesi nel 50% dei pazienti e in un altro studio, condotto da Peters, in cui i pazienti hanno registrato un miglioramento del 58% mentre il 74% dei pazienti ha dichiarato di "sentirsi meglio e che la loro qualità di vita era migliorata”. Non abbiamo informazioni sul fatto che le capsule periprotesiche siano state rimosse completamente o meno, ma in passato non era una pratica comune rimuovere completamente le capsule.

 

Nella sua pratica clinica il dott. Soresina eseguendo la rimozione di protesi "Enbloc" (impianto e capsula biologica che circonda l'impianto completamente rimossi) ottiene una  percentuale di remissione completa dei sintomi a 6 mesi del 75% e un miglioramento dei sintomi dell'85%,

 

La differenza di risultato potrebbe essere dovuta al fatto che di solito il dott. Soresina rimuove le capsule che circondano gli impianti completamente. L'istologia delle capsule rimosse ha dimostrato che molte protesi hanno gruppi di macrofagi con chiare inclusioni nel citoplasma, che corrispondono a tracce di silicone, anche se la protesi è integra (istiociti schiumosi).  Altre pazienti avevano tracce di silicone nei linfonodi ascellari e altre ancora sono risultate positive a tracce di silicone a livello sistemico, e questo potrebbe potenzialmente spiegare come mai alcune volte non si ottenga una remissione o un  miglioramento, anche se viene eseguita correttamente una resezione Enbloc .

 

È molto difficile sapere se le pazienti non abbiano questi problemi anche a causa di un altro adiuvante presente nei loro corpi e non è ancora chiaro perché alcuni pazienti sviluppino il problema e altri no , proprio come accade con le malattie autoimmuni.

DIAGNOSI DI MALATTIA DA PROTESI

Non esiste alcun test per diagnosticare la Malattia da Protesi Mammarie o Breast Implant Illness (BII) né alcun esame strumentale di imaging che ne provi l'esistenza. In alcuni casi possono essere presenti autoanticorpi correlati all’adiuvante o marker infiammatori associati alla malattia, ma non sono specifici.
Scopri allora come si può diagnosticare questa condizione grazie alle indicazioni del dott. Soresina, uno dei massimi esperti del settore.

Concetti importanti DA TENERE A MENTE:

  • Non tutte coloro che hanno una protesi mammaria svilupperanno la Malattia da Protesi Mammaria o Breast Implant llness (BII). Ci sono molte pazienti che sono portatrici di protesi da anni senza aver  sviluppato alcun sintomo, perciò si pensa che ci debba essere una predisposizione immunologica a sviluppare ASIA/BII proprio come per le sindromi autoimmuni.
  • Il dott.Soresina ritiene sia molto importante generare consapevolezza nella comunità medica che la possibilità che le donne sviluppino questi sintomi sia reale, dal momento che la maggior parte delle pazienti che sviluppano questo problema viene ignorata dai loro medici. Tutte le pazienti giunte in visita dal dott. Soresina hanno riferito che è molto frustrante consultare diversi medici che non prendono sul serio il loro problema o che, peggio, non sanno cosa fare.
  • Il dott.Soresina ritiene sia molto importante informare le pazienti che si rivolgono a lui per un aumento del seno per scopi estetici (mastoplastica additiva) o ricostruttivi che, proprio come esiste una possibile correlazione tra l'ALCL e le protesi mammarie, potrebbe esserci la possibilità nella vita di sviluppare una BII. Entrambe le condizioni dovrebbero essere menzionate dal proprio chirurgo come possibili rischi PRIMA DI SOTTOPORSI A UN AUMENTO DEL SENO.
  • Il dott. Soresina ritiene che sia ESTREMAMENTE importante eseguire una rimozione completa della capsula e non solo delle protesi mammarie, poiché le particelle che funzionano come adiuvanti possono rimanere nella capsula residua e continuare a innescare lo stimolo immunologico cronico anche una volta rimosse le protesi.
  • Il dott. Soresina crede che la BII sia attualmente sottodiagnosticata a causa dell'inconsapevolezza della comunità medica e che molte donne vengono curate per sindromi di tipo autoimmune, depressione ecc. non rendendosi conto che dietro c'è una vera sindrome BII.

Perché alcuni medici non credono che la Malattia da Protesi Mammaria sia reale?

 

La risposta è semplice. Attualmente, le prove scientifiche che le protesi mammarie fanno ammalare le donne sono insufficienti. I sintomi che si presentano nelle pazienti affetti da BII sono vari. Alcune pazienti manifestano sintomi diversi dagli altri.

 

Supponiamo che voi non siate ben informate su questa variabilità di presentazione. È facile diagnosticare erroneamente il problema e riportare questi sintomi a forme di depressione, fibromialgia, qualche altra condizione medica o, peggio, presumere che non ci sia nulla di sbagliato.

 

Il dott. Massimo Soresina, essendosi interessato da diversi anni a questa problematica, sarà in grado di ascoltare le vostre preoccupazioni. Lui e il suo team sono costantemente impegnati ad approfondire questo argomento grazie al miglioramento di salute clinico riportato in oltre 200 pazienti dopo la rimozione delle protesi.

Le protesi mammarie fanno ammalare una paziente?

 

Questa è probabilmente una delle domande più frequenti che fanno le pazienti al dott. Soresina. Se  il dottore fosse obbligato a rispondere con un sì o un no, allora direbbe di no. Molte pazienti non sembrano avere alcun problema con le protesi mammarie e le portano per anni  senza sviluppare mai alcun sintomo. Tuttavia, per lo stesso motivo, proprio come per una contrazione capsulare, non sappiamo se alla fine prima o poi svilupperanno la Malattia da Protesi o Breast Implant Illness.

TRATTAMENTI CHIRURGICI DISPONIBILI

E' ora il momento di conoscere in modo più approfondito l'intervento di rimozione protesi e gli altri interventi chirurgici necessari in caso di diagnosi di Malattia da Protesi o Breast Implant Illness.

Per informazioni o prenotare la tua visita:

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